Elettroforno Frontoni, mhmm che pizza!

Elettroforno Frontoni, l’arte bianca tra tradizione e innovazione. Tradizione nella lavorazione, ricerca della qualità, innovazione nel gusto e attenzione ai clienti. Quando la crisi stimola l’invenzione e diventa opportunità.


La storia di Elettroforno Frontoni è recente ma in rapida ascesa. Inizia quasi tre anni fa grazie all’inventiva di tre giovani architetti resilienti – Luca Frontoni, Valerio Migliorati e Nicolò Monti – che decidono di combattere la crisi recuperando un mestiere e una tradizione familiare. Il numero di architetti a Roma è lo stesso che in tutta la Francia quindi i tre amici trentenni, realisticamente, decidono di mettersi in gioco. Utilizzano i fondi europei recuperando la tradizione familiare di Luca, il cui cognome, Frontoni è una garanzia nel mondo della panificazione, il nonno e gli zii erano noti fornai. Con le loro capacità sono riusciti a trasformare la crisi in opportunità.

Elettroforno Frontoni, interno

L’Elettroforno Frontoni, il cui nome storico nel panorama della panificazione romana è già un ottimo indizio, è un bel locale sulla via Ostiense, zona universitaria, dove incontri belle persone accomunate dalla ricerca della qualità e della bontà. Quelli che non si accontentano della pizza, o del pane, qualunque. Ci piace: il gusto vintage, il frigo anni Cinquanta, la raccolta differenziata. il rubinetto di acqua potabile a disposizione dei clienti e soprattutto l’accoglienza. Gentilezza, disponibilità a spiegare i prodotti e cortesia. Infine non hanno un congelatore e lavorano solo prodotti freschi.

Sesamo e mortazza

Difficile la scelta tra i molteplici tipi di pizza al taglio alla romana. Profumi di pane e pizza d’antan, realizzati con ingredienti di prima scelta, mozzarella di bufala campana, verdure del vicino mercato rionale di San Paolo, pane bio con lievito madre di circa 30 anni, farine biologiche macinate a pietra e poco raffinate (che come sottolinea Luca: “costano il doppio”) e lunga lievitazione (minimo 72 ore). Originali gli abbinamenti tra ingredienti di stagione e accostamenti inconsueti, come la ‘pizza bianca con verza blu, mozzarella, ricotta di pecora, salsa harissa artigianale, battuto di prezzemolo, aglio, olio e peperoncino’, oppure ‘patate, mozzarella, lardo e liquirizia in polvere’.

Scarola, olive taggiasche, capperi, alici fresche, uvetta e pinoli

Inoltre vengono sfornati quotidianamente, oltre al pane di grano duro e semintegrale, i pani ‘speciali’. Lunedì: semintegrale con le Noci – 5 Cereali; Martedì: semintegrale con le Olive Taggiasche; Mercoledì: semintegrale con le Noci – 5 Cereali; Giovedì: semintegrale con le Olive Taggiasche; Venerdì: semintegrale con le Noci; Sabato: semintegrale con le Noci – semintegrale con le Olive Taggiasche – 5 Cereali – Panfrutto (uvetta e noci) e Pane di Sorrento (Mirtillo rosso, Albicocca, Datteri, Uvetta e Noci). Una scelta determinante è stata sicuramente quella del mastro fornaio. Il fatto poi che sia vegano garantisce un’attenzione maggiore alla salute, ai condimenti, alle materie prime, alle verdure e alla loro cottura.

Patate, Mozzarella, Mortadella e Stracciatella aromatizzata allo Zafferano

Le pizze vegane fanno leccare i baffi anche ai non vegani. La ‘Cesanese’ (pomodoro, olive taggiasche, datterini, cipolla di tropea, battuto di prezzemolo aglio olio e peperoncino, basilico e origano) ha il sapore di una passeggiata in costa ligure, appetitosa, saporita, la freschezza del basilico e della cipolla calabrese. La ‘Vegana classica’ (Vellutata di carota, tris di verdure di stagione e zenzero fresco) è una vegetariana di classe. La ‘Bianca al Sesamo’ è irrinunciabile, qualsiasi cosa hai deciso di mangiare questa bianca la porti comunque a casa. Oltre le classiche: la rossa con funghi, la marinara, la multisemi e la rossa, l’ultima seduzione è quella con ‘crema di ceci, rucola e olive taggiasche’.

Acqua potabile per tutti

Tra le classiche la ‘Sesamo e mortazza’, calda e fragrante, finisce in pochi bocconi. La selezione dei salumi è accurata, anche la ‘Bianca con finocchiona e spinaci’ compete bene con ‘Patate, Lardo e Liquirizia’. I fritti sono una scoperta, supplì mai banali: cacio & pepe, ‘carbonara’ e ‘matriciana’. Ma il percorso gourmet non finisce qui, c’è anche un piccolo, ma ottimo, settore pasticceria con crostate e i dolci tipici delle feste in occasione delle ricorrenze.

Vellutata di ceci freschi BIO, broccoli siciliani e olive taggiasche

Citiamo solo alcuni perché possono creare dipendenza: l’ottimo panpepato (ricetta doc di origini antichissime della zia ternana), un concentrato energetico molto apprezzato durante le feste natalizie, o la pizza al formaggio, in realtà una torta soffice dal sapore rustico, tipica delle festività pasquali.
Non manca, per dissetarsi, una piccola selezione di birre artigianali.
L’Elettroforno ha un orario continuato (10-22) e per venire incontro alle richieste della clientela offre un servizio a domicilio gratuito per ordini superiori ai 20 euro (fino alle 21.30).

Vellutata di carote, verza blu, cavolfiore ripassato con la curcuma, datterini, spinaci e germogli di barbabietola

L’inventiva e l’energia di questi ragazzi è inarrestabile. In ‘lievitazione’ anche il progetto di aprire un altro locale a Roma sud. Stay tuned e buona degustazione.

Elettroforno Frontoni
Via Ostiense, 387 – Roma
Telefono 06 45619534
Sito web: www.elettrofornofrontoni.it
Email: info@elettroforno.it
Facebook: https://www.facebook.com/elettroforno/
Orario dalle 10 alle 22, domenica chiuso
Servizio gratuito a domicilio per un ordine minimo di 20 euro ed entro le 21.30