Taccuini salentini. Otranto e Santa Cesarea Terme

Otranto, il comune più a oriente d’Italia, è spettacolare per il suo mare ma il suo centro storico (protetto da mura con torri angioine, 1260-70), il Castello Aragonese e la Cattedrale dell’Annunziata non sono da meno.

Castello di Otranto

Il castello (assediato già nel 1067 e ricostruito da Federico II nel 1228) è interamente circondato da un fossato superato con un ponte per l’ingresso. Fu ricostruito dopo il Sacco di Otranto (1480) dei Turchi e il suo apparato difensivo è da riferire all’epoca dei Viceré spagnoli (XVI secolo). Presenta tre torrioni circolari a scarpata (elemento di origine palestinese) e il quarto angolo si protende verso il mare. Sopra il portale si trova lo stemma imperiale di Carlo V. Il castello è famoso per aver ispirato il primo romanzo gotico della storia: Il castello di Otranto di Horace Walpole (1764).
Dopo la cacciata dei dominatori bizantini e l’alleanza con il Papato, i Normanni, alla fine dell’anno 1000, fondano in Puglia molte diocesi, e costruiscono cattedrali romaniche, nel tentativo di avvicinare gli abitanti alla religione romana e imporre il modello basilicale romano in terra ‘greca’. In questo contesto viene fondata (1068) la Cattedrale dell’Annunziata dal vescovo normanno Guglielmo.

Cattedrale, portale

Nel 1480 fu violata dai Turchi che, dopo aver ucciso il clero e gli abitanti che vi si erano rifugiati, la trasformarono nel loro quartier generale.
Sulla facciata, sopra il portale barocco, sta lo splendido rosone rinascimentale con trafori in stile gotico. In fondo alla navata destra si trova la cappella dei Martiri, dove sono conservati, in sette grandi armadi di noce, i resti degli 800 santi, abitanti di Otranto, che non vollero rinnegare la loro fede e per questo furono decapitati dai Turchi. Straordinario è il suo pavimento musivo del 1163-65 (l’unico di epoca normanna rimasto integro in Italia), commissionato dall’arcivescovo Gionata e  realizzato da Pantaleone, monaco di San Nicola di Casole che vi ha posto la propria firma. Il mosaico, che raffigura l’albero della vita (arbor vitae, sostenuto da una coppia di elefanti), racconta l’esperienza dell’uomo dal peccato originale alla salvezza, attraverso scene dell’Antico Testamento, cicli cavallereschi della Tavola Rotonda, bestiari, vizi e virtù, un calendario medievale (con il ciclo dei mesi, i segni zodiacali e le attività corrispondenti), la caccia al cinghiale, il Diluvio Universale, figure mitologiche e fantastiche e il Romanzo di Alessandro Magno. Dalla scena di Adamo ed Eva nel presbiterio il racconto procede cronologicamente dalla cima dell’albero verso il basso, le sue radici. Nella navata sinistra un altro albero rappresenta il Giudizio Universale e in quella di destra un terzo la Redenzione.

L’assenza di scene del Nuovo Testamento si spiega, probabilmente, con il divieto per i fedeli di calpestare i suoi sacri protagonisti.

Vista di Santa Cesarea Terme
Villa Sticchi

Poco più a sud di Otranto, lungo la costa adriatica, è adagiata Santa Cesarea Terme, già rinomata alla fine dell’Ottocento per le proprietà benefiche dei suoi fanghi e delle acque sulfuree che sgorgano nelle sue grotte.

Palazzo Sticchi

La tranquilla località termale ha in serbo alcune sorprese architettoniche. Tra i suoi edifici moderni spuntano alcuni gioielli in stile eclettico, come Villa Sticchi (1894-1900) e all’improvviso il fiabesco Oriente sembra fare la sua apparizione in tutta la sua opulenza.

Foto Marco De Felicis

Indirizzi

Otranto
Cattedrale dell’Annunziata

Orari e giorni di apertura
Da giugno a settembre: 7.00-12.00/15.00-19.00
Restanti mesi dell’anno: 7.00-12.00/15.00-17.00

dormire
Palazzo de Mori B&B
bastione dei Pelasgi
Tel. 0836 801088 www.palazzodemori.it

mangiare
Dal Baffo
Lungomare Terra d’Otranto
tel. 0836 806014

Santa Cesarea Terme
dormire
Hotel Aurora & Benessere
Via Pola, 33 Tel. 0836 949743
https://www.hotelaurorabenessere.it/
tariffe camera matrimoniale con colazione da 70 € a 150 €
Centrale, vicino alle terme, confortevole e in posizione panoramica.

mangiare
Rosa dei Venti – Villaggio Paradiso
tel. 0836 954954 – www.rosadeiventisantacesarea.com

Terme e trattamenti benessere: www.termesantacesarea.it