Venezia 78. “Becoming Led Zeppelin”, musica adrenalinica anni Sessanta

 

Un film da ascoltare a tutto volume

Impossibile stare fermi mentre guardi Becoming Led Zeppelin. Il film documenta la rapida ascesa della band verso la celebrità. Grazie alla disponibilità dei protagonisti, ai loro archivi personali e ai filmati mai visti prima è possibile capire le loro origini e fare un viaggio immersivo nella loro musica.

I membri del gruppo hanno rivelato la loro storia in Becoming Led-Zeppelin, il film dei registi Bernard MacMahon e Allison McGourty (American Epic), che racconta gli eventi dalla nascita della formazione della band fino alla registrazione dei loro primi due classici album (fatto che fa sperare che il film abbia un seguito).

BECOMING LED ZEPPELIN - Official still Credits 2021 Paradise Pictures
BECOMING LED ZEPPELIN – Official still Credits 2021 Paradise Pictures

Il film svela i percorsi individuali di ogni componente della band e la scena musicale degli anni Sessanta. Da quando si esibivano in piccoli club fino al loro incontro nell’estate del 1968 per una sessione di prove che cambierà per sempre la loro vita. Da allora i loro quattro percorsi diventeranno uno solo.

Fotografie personali, richiami alle influenze degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, la loro cultura musicale documentano i ricordi dei protagonisti che raccontano i loro rispettivi percorsi, con inserti di con performance dal vivo starordinarie. I Led Zeppelin conquistarono l’America, diventando nel 1970 la band numero uno al mondo.

RED CARPET - BECOMING LED ZEPPELIN - Jimmy Page and Alberto Barbera Credits La Biennale di Venezia - Foto ASAC by A. Avezz
RED CARPET – BECOMING LED ZEPPELIN – Jimmy Page and Alberto Barbera Credits La Biennale di Venezia – Foto ASAC by A. Avezz

Quella che appariva come una delle band tra le più trasgressive dell’epoca era in realtà una “macchina da musica” inarrestabile. Fin dall’inizio la band ha voluto evitare i riflettori dei media. Infatti tra le loro scelte più felici c’era quella di vedersi, frequentarsi e stare insieme solo per lavoro, per fare musica, incisioni e tour. In tal modo hanno protetto la loro vita personale, evitato attriti e rotture, a differenza di altre band, continuando a lavorare in armonia.

Dal film si comprende come l’oculata gestione manageriale di Jimmy Page, che in controtendenza si è sempre rifiutato di incidere un 45 giri, sia stata la garanzia di un successo intramontabile. Sono passati 40 anni dal loro ultimo album in studio eppure restano una delle rock band più famose al mondo. Si continuano a vendere i loro album e le loro canzoni sono ancora inserite nelle programmazioni delle radio rock.

PHOTOCALL – BECOMING LED ZEPPELIN – Jimmy Page Credits La Biennale di Venezia – Foto ASAC ph Giorgio Zucchiatti

A differenza della maggior parte dei documentari rock qui le uniche voci del film, con nuove ed esclusive interviste, sono i membri della band stessa – il chitarrista Jimmy Page, il cantante Robert Plant e il bassista/tastierista John Paul Jones. Il batterista della band, John Bonham, appare in una rarissima registrazione audio di una intervista in Australia che si credeva fosse andata perduta.

Conferenza stampa - BECOMING LED ZEPPELIN - Jimmy Page Credits La Biennale di Venezia - Foto ASAC ph Giorgio Zucchiatti
Conferenza stampa – BECOMING LED ZEPPELIN – Jimmy Page Credits La Biennale di Venezia – Foto ASAC ph Giorgio Zucchiatti

Bernard MacMahon (regista): “Le riprese dell’intervista si sono svolte nell’agosto 2018. Li abbiamo intervistati tutti nella stessa casa e nella stessa settimana in cui si erano incontrati per la prima volta esattamente cinquant’anni prima. Una delle nostre più grandi sfide è stata quella di dare voce nel film al loro batterista John Bonham, perché praticamente non ha mai rilasciato interviste e la maggior parte dei fan dei Led Zeppelin non l’ha mai sentito parlare. Ma abbiamo fatto una ricerca in tutto il mondo e abbiamo scoperto uno straordinario nastro da 1/4 di pollice con lui, splendidamente registrato, nel quale parlava in modo estremamente sincero. È stato molto emozionante per i membri della band sentire di nuovo la sua voce per la prima volta in 40 anni”.

Non si sente la mancanza dei commentatori esterni o dei vari critici musicali. Il pregio della pellicola è proprio nella testimonianza diretta dei protagonisti che sembrano raccontare la loro vita agli spettatori. Così veniamo a sapere che Robert Plant si sposò il giorno del primo concerto della band.

Nel film la musica è stata restaurata meticolosamente, in modo che l’ascolto sia un puro piacere per i numerosi appassionati di rock. Un film da ascoltare a tutto volume. Infatti il regista spiega come uno dei suoi obiettivi fosse quello: “di realizzare una nuova forma di film, un documentario che somigliasse a un musical… Ho utilizzato solo stampe e negativi originali, con oltre 70.000 fotogrammi di filmati restaurati manualmente, e ho ideato sequenze di fantasia, ispirate a Singin’ In The Rain, sovrapponendo filmati di performance mai viste con montaggi di poster, biglietti e viaggi per creare un senso visivo della fase frenetica dell’inizio della loro carriera”.

Informazioni

Biennale Cinema 2021