Il Festival dei Due Mondi trasforma Spoleto in palcoscenico con 60 spettacoli e 500 artisti di 13 Paesi

 

La 64ª edizione del Festival dei Due Mondi (25 giugno – 11 luglio 2021). Il programma

INDICE: MUSICA – DANZA – TEATRO – SPOLETO64 PER DANTE – PROGETTI-SPECIALI – MOSTRE – INCONTRI – SOSTENIBILITÀ – INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA – PROGRAMMA del Festival dei Due Mondi 2021

Monique Veaute phMagliocchetti

Spoleto. Venerdì 25 giugno 2021 s’inaugura la sessantaquattresima edizione del Festival dei Due Mondi. La prima a firma della direttrice artistica Monique Veaute. Il Festival delle arti performative più antico d’Italia (1958) per tre settimane mescolerà la realtà con la finzione, la quotidianità con la magia del teatro, gli artisti con gli spettatori. Quindici le sedi per i 60 spettacoli, tutti in prima italiana, dal 25 giugno all’11 luglio. I migliori artisti e le migliori compagnie internazionali sono chiamati a mettere in relazione Musica, Opera, Danza, Teatro e Arte. Appuntamenti in successione da mattina a sera, in una combinazione di generi e forme. Spettacoli, incontri con gli artisti, appuntamenti collaterali, approfondimenti e dibattiti per scrivere il racconto della nostra contemporaneità e restituirci la complessità del nostro vivere affrontandone i grandi temi.

La Rai presenta a Spoleto il primo Festival per il sociale, la sostenibilità ambientale ed economica. Dante, Stravinskij, Strehler, Pina Bausch, ponte tra passato e futuro, vengono proiettati in avanti dalla visione artistica dei grandi nomi che compongono il cartellone. Da Iván Fisher ad Antonio Pappano, dalla Budapest Festival Orchestra all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, da Mourad Merzouki ad Angelin Preljocaj, da Francesco Tristano a Brad Mehldau, da Flora Détraz a Jonas&Lander, da Liv Ferracchiati a Alan Lucien Øyen, dai contributi di Romeo Castellucci, Robert Lepage e Lucia Ronchetti.

Al Festival dei Due Mondi presente anche l’arte con Daniel Buren che firma il Manifesto della 64° Edizione. Ma anche le mostre a Palazzo Collicola. Inoltre sullo sfondo gli approfondimenti culturali della Fondazione Carla Fendi, i concerti da Casa Menotti e i numerosi appuntamenti collaterali.

Il 64° Festival dei Due Mondi segna anche il ritorno alla socialità in assoluta sicurezza. Ma anche un calendario di appuntamenti online sul Digital Stage. Questo per permettere di assistere agli spettacoli già programmati che non possono andare in scena per le limitazioni ancora imposte dall’emergenza sanitaria.

MUSICA

Santa Cecilia Antonio Pappano ©Musacchio, Ianniello e Pasqualini

La Musica torna al cuore del Festival 2021, con 22 concerti e l’inizio della residenza quinquennale a Spoleto di due grandi istituzioni internazionali. La Budapest Festival Orchestra approda per la prima volta a Spoleto (direttore principale e fondatore Iván Fischer) con il concerto inaugurale di venerdì 25 giugno in piazza Duomo. In programma la musica francese di inizio Novecento: Darius Milhaud, Erik Satie, Maurice Ravel. I concerti di mezzogiorno del primo weekend (25-27 giugno) ospitano invece una rassegna di otto appuntamenti da camera con una proposta che spazia dal Barocco fino al secondo Novecento.

Per la sua residenza a Spoleto, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia schiera tutte le sue forze. Domenica 27 giugno la Piazza del Duomo accoglie l’Orchestra e il Coro, diretti da Pascal Rophé per l’esecuzione di Oedipus rex di Igor Stravinskij. Un omaggio al compositore nel cinquantesimo anniversario della scomparsa. Accostato ai tre Nocturnes di Claude Debussy. Cast vocale d’eccezione con Allan Clayton (Oedipus), Anna Caterina Antonacci (Giocasta) Andrea Mastroni (Creonte/Messagero) Mikhail Petrenko (Tiresia) John Irvin (Il Pastore).

I concerti da camera (8/10/11 luglio) si susseguono tra la matinée dedicata a Francis Poulenc, i Quartetti per archi e pianoforte di Gustav Mahler e Robert Schumann con i membri del Quartetto Werther e il trio Antonio Pappano, Luigi Piovano e Alessandro Carbonare per un concerto dedicato alla musica di Johannes Brahms.

Il gran finale, domenica 11 luglio in Piazza Duomo, è affidato a un programma da mille e una notte. Guarda alla relazione tra Due Mondi – Oriente e Occidente – e alle reciproche ispirazioni e suggestioni. Antonio Pappano guida l’Orchestra nella Sinfonia da L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini e nella suite sinfonica di Nikolaj Rimskij-Korsakov Sheherazade. Mentre Friedemann Eichhorn è il violino solista per 1001 Nights in the Harem del compositore turco Fazıl Say. Tra le promesse emergenti del pianismo internazionale Marie-Ange Nguci debutta al Festival dei Due Mondi (2-4 luglio, Chiesa di Sant’Eufemia) per il suo primo concerto in Italia.

Ensemble Micrologus

Il pianista e musicista sperimentale Francesco Tristano approda in Piazza Duomo (3 luglio) con un nuovo progetto che accosta la musica di Johann Sebastian Bach all’elettronica.
Dalla collaborazione con Umbria Jazz nascono due appuntamenti musicali molto attesi. Con il ritorno in Italia di due dei migliori pianisti jazz sulla scena internazionale accomunati da una solidissima formazione classica. Brad Mehldau apre il suo nuovo tour a Spoleto (4 luglio, Piazza Duomo). Mentre l’acclamato pianista di Cincinnati Fred Hersch (2 luglio, Teatro Romano) fa la sua apparizione in trio con due giganti del ritmo, Drew Gress e Joey Baron. Sospesa per le limitazioni imposte dall’emergenza Covid l’opera Jeanne d’Arc au Bûcher di Arthur Honneger, per la regia di Romeo Castellucci, che viene proposta in video.

Debutta, sempre in versione cinematografica, la nuova creazione di Lucia Ronchetti Inferno. Nell’ambito delle iniziative del Festival di Spoleto per i settecento anni dalla morte di Dante Aligheri.
Con il loro Disco di Platino a poche settimane dall’uscita sono diventati la coppia rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo. Colapesce e Dimartino, esponenti del cantautorato indie siciliano, saranno presenti il 9 luglio a Piazza Duomo.

DANZA

Francesco Tristano

La proposta della sezione Danza, in undici spettacoli, è all’insegna della contaminazione tra generi. Spettacoli internazionali che fanno convivere linguaggi multipli. Nel balletto del coreografo Mourad Merzouki Folia (26-27 giugno, Teatro Romano) la danza scaturisce dalle molteplici connivenze tra hip-hop e musica barocca, tra la tarantella italiana e l’elettronica, tra il balletto classico e i movimenti dei dervisci rotanti. Artisti rivelazione, e coppia affiatata sia sul palcoscenico che nella vita privata, Jonas Lopes e Patrick Lander sanno creare un mondo fantastico e surreale in cui far entrare lo spettatore. Coin Operated (3-4 luglio, Chiesa di Sant’Agata) è un’installazione performativa dove il dialogo con il pubblico è diretto.

La giovane coreografa franco-portoghese Flora Détraz esplora il rapporto tra voce e movimento. In Muyte Maker (9-10 luglio, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi) episodi divertenti, scabrosi, satirici, compongono una rappresentazione del ruolo della donna nella società segnata da visioni arcaiche e patriarcali.

Folia © Gilles Aguilar

Il coreografo Angelin Preljocaj con Le Lac des Cygnes (9-11 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti) torna al balletto narrativo per rileggere il capolavoro musicale di Čajkovskij affiancato da arrangiamenti contemporanei.
L’ensemble australiano Circa è la prima compagnia di circo contemporaneo a portare in scena Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij. Proposto sul Digital Stage in una versione imprevedibile e spettacolare.
Il Festival presenta anche il docu-film Dancing at Dusk – A moment with Pina Bausch’s The Rite of Spring. Il regista Florian Heinzen-Ziob documenta un momento unico. Prima dello scioglimento nel marzo 2020, la compagnia interpreta la coreografia sulla spiaggia di Toubab Dialaw in Senegal per un’ultima prova prima dell’isolamento.

TEATRO

Lucia Calamaro

L’attenzione del Festival è rivolta alla scena internazionale quanto alle promesse del teatro italiano. In arrivo dalla Norvegia il coreografo e regista Alan Lucien Øyen. Presenta a Spoleto The American Moth (2-4 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti). Una performance di narrazione, danza e teatro sul tema della rete. Coniuga la tecnica di differenti discipline artistiche, compresa quella cinematografica, con la partecipazione, tra gli altri, di Liv Ullmann.
Dal panorama italiano Leonardo Lidi debutta a Spoleto con La signorina Giulia di August Strindberg in prima assoluta (26-27 giugno, San Simone). Altra voce del teatro nazionale è il regista umbro Liv Ferracchiati che presenta La tragedia è finita, Platonov (9-11 luglio, Auditorium della Stella) in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

Torna a Spoleto anche la regista Lucia Calamaro con il suo nuovo Darwin Inconsolabile (Un pezzo per anime in pena) (2-4 luglio, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi). Dove la regista si interroga sugli esiti dell’evoluzione della specie umana.
Anche Massimo Recalcati debutta a Spoleto ma come autore teatrale. Presenta Amen (8 luglio, Teatro Romano), per la regia di Valter Malosti. Lo psicanalista, presente in scena come voce narrante, si interroga sull’ineluttabilità della fine per l’essere umano e sulla necessità di affermare la vita.
La nuova versione del Progetto Hiroshima: I sette rami del fiume Ōta del regista canadese Robert Lepage sarà invece disponibile nella versione originale sul Digital Stage.

Il Festival dedica una serata a Giorgio Strehler (10 luglio, Teatro Romano), in occasione del centenario della nascita. La moglie Andrea Jonasson ripercorre, insieme con Monica Guerritore e Margherita Di Rauso, la vita artistica del grande regista italiano. Il tutto attraverso lettere autografe, brani teatrali e appunti di prove, accompagnata dal quartetto del Teatro Regio Torino e dal pianista Carlo Caputo.

SPOLETO64 PER DANTE

Teatro Nuovo foto KimMariani

Il Festival dei Due Mondi celebra anche Dante, nel settimo centenario della scomparsa, tra letture, teatro, musica e approfondimenti. L’Ensemble Micrologus ci conduce tra le musiche del XIII secolo, quelle dei poeti lirici, i “trovatori”. Quelli che Dante ben conosce e cita, innalzandoli a suoi Maestri, accanto alla più antica produzione di canzoni e ballate (9 luglio, Chiesa di Sant’Eufemia). Un convegno di studi (9 luglio, Museo Diocesano) organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a cura di Agostino Ziino, ne svela aspetti storici, estetici e esecutivi per una comprensione dell’universo letterario e musicale del Sommo poeta. Mentre l’Opera-film di Lucia Ronchetti, Inferno (San Simone, 11 luglio), ripercorre la prima cantica della commedia.

PROGETTI SPECIALI

Piazza Duomo

La Fondazione Carla Fendi (Main Partner del Festival), con un omaggio a Spoleto, dedica il progetto Art&Science into Spoleto a due grandi artisti che hanno vissuto e lavorato nel territorio dalla fine degli anni Sessanta agli anni Ottanta. Si trata di Sol LeWitt, tra i massimi esponenti del concettualismo e di Anna Mahler, scultrice figlia di Gustav e Alma Mahler. Alla presentazione dei video sugli artisti (dal 27 giugno, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi poi a Palazzo Collicola) con gli interventi del critico Achille Bonito Oliva e del neuro-scienziato cognitivo Vittorio Gallese, seguono il percorso di visita alle residenze d’artista Mahler & LeWitt Studios (da Piazza Duomo alla torre Bonomo). Mentre la consegna del Premio Carla Fendi a Carol LeWitt e Marina Mahler è in programma in occasione del concerto che chiude il Festival 2021 (11 luglio).

Spoleto ospita la prima edizione del Festival Rai per il Sociale. È dedicato alla sostenibilità in ambito economico, ambientale e sociale. In tre giornate (2-4 luglio, Complesso di San Nicolò) firme autorevoli della redazione Rai accompagnano i partecipanti nel dialogo con personalità illustri delle istituzioni nazionali ed europee, per riflettere sull’Agenda 2030.
Anche quest’anno Spoleto è luogo di adozione per la sperimentazione di giovani attori e registi della rassegna teatrale e dei laboratori internazionali, organizzati dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico dal 25 giugno all’11 luglio. Mentre la Fondazione Monini presenta la nona edizione della rassegna da camera Musica da Casa Menotti, residenza spoletina del Maestro Gian Carlo Menotti.

MOSTRE

Dopo il suo Plan incliné pour un paysage (spazi di Villa Redenta) il Festival commissiona a Daniel Buren un nuovo intervento di dimensioni architettoniche. Destinato questa volta al Foyer del Teatro Nuovo sarà inaugurato nel 2022. Gli spazi del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospitano la mostra Pina Bausch e la sua rivoluzione: il teatro della commedia umana (dal 24 giugno). L’esposizione raccoglie gli scatti di Piero Tauro alla grande coreografa e al suo Wuppertal Tanztheater.

Il Chiostro di San Nicolò ospita Windows. Prima di una serie di esposizioni a cura di Teodora di Robilant in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo (dal 24 giugno). La mostra include una selezione di lavori di artisti internazionali che si interrogano sull’attuale stato della natura e sul rapporto con l’uomo.
Presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola sarà possibile visitare la mostra Disegni di Giuseppe Penone (dal 25 giugno), a cura di Marco Tonelli. Un viaggio nel pensiero visivo dell’artista, oltre a quattro nuove esposizioni proposte dalla Galleria.

INCONTRI

In un fitto calendario giornaliero di incontri i protagonisti degli spettacoli incontrano il pubblico. Prima della prima, nella splendida Sala dei Vescovi del Museo Diocesano: Iván Fischer, Leonardo Lidi, Mourad Merzouki, Lucia Calamaro, Alan Lucien Øyen, Jonas&Lander, Francesco Tristano, Michele Dall’Ongaro, Angelin Preljocaj, Liv Ferracchiati e Antonio Pappano.
L’Associazione Donne per – gruppo di giornaliste, storiche, letterate, economiste e scienziate – condivide attraverso parole e immagini le esperienze di lavoro e di vita. Un incontro (2 luglio, Museo Diocesano) fra grandi temi. La scuola, l’arte, l’economia, la letteratura, la storia, il lavoro.

L’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Instituto Cervantes di Roma dedicano un appuntamento a Federico Garcìa Lorca (3 luglio, Museo Diocesano) e al suo rapporto con l’Italia. A questo partecipa la nipote Laura García Lorca e Juan Carlos Reche, Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma.
Partendo dall’analisi dell’impatto della pandemia sul settore culturale italiano, l’Associazione per l’Economia della Cultura propone una riflessione strategica (4 luglio, Museo Diocesano) sulle possibilità del settore nella ripresa dell’economia e per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale.

SOSTENIBILITÀ

Il Festival guarda alla sostenibilità non solo con il dibattito culturale ma anche con un impegno concreto nel misurare l’impatto ambientale, sociale ed economico della sua attività. L’eliminazione delle plastiche, l’uso dell’acqua pubblica, la riduzione del consumo di carta e materiali a stampa a vantaggio del digitale e l’incentivo alla mobilità sostenibile. Ma anche Il turismo pulito e slow attraverso iniziative dedicate al cicloturismo nella regione. La SpoletoNorcia Trail Experience (8-10 luglio) si rivela così una misura concreta di adesione al principio sancito dall’Onu. Lo sviluppo sostenibile è quello che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future di soddisfare le proprie.

INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA

Per maggiori informazioni e per la prenotazione dei biglietti è possibile contattare il Call Center del Festival dei Due Mondi da venerdì 9 aprile al numero +39 0743 776 444 (dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 18) oppure
inviare una mail a biglietteria@festivaldispoleto.com
A partire da lunedì 10 maggio i biglietti e gli abbonamenti per tutti gli spettacoli in programma saranno in vendita anche sul sito: www.festivaldispoleto.com , dove è possibile iscriversi alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti.

Il Festival di Spoleto ha il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e di molti altri sponsor e partner.
La Rai rinnova l’accordo come Main Media Partner, riservando al Festival una specifica programmazione attraverso Rai Cultura. Anche il quotidiano la Repubblica è ancora una volta Media Partner della manifestazione.

PROGRAMMA del Festival dei Due Mondi 2021

Calendario/Programma