Polinesia. Marae Taputapuatea, il sito sacro dell’isola di Raiatea Patrimonio UNESCO

Il 9 luglio il sito sacro più importante dell’antica mitologia polinesiana dell’isola di Raiatea, il ‘Marae Taputapuatea’, è stato riconosciuto ufficialmente come Patrimonio UNESCO.Parlare delle Isole di Tahiti è come un’andata e ritorno in paradiso. Solo ricordarle rende felici ma allo stesso tempo scriverne è difficile a causa della carenza di aggettivi e parole per descriverle. Sono un autentico eden nel Sud Pacifico che si sviluppa su cinque grandi arcipelaghi. Circondate da incontaminate acque cristalline le 118 isole, e atolli, che le compongono sono incredibilmente diverse l’una dall’altra. Offrono una cultura autentica e l’originale stile di vita polinesiano. Le Isole di Tahiti sono conosciute, anche da chi non c’è mai stato, per le loro spiagge di sabbia bianca, le lagune turchesi, i meravigliosi atolli corallini e gli incredibili picchi vulcanici. La Polinesia è il ‘MARE’ in purezza, in tutta la sua meraviglia e sfumature. Basta considerare che la sua visibilità in profondità è di 70 metri e facendo snorkeling puoi incontrare tutti i suoi abitanti: mante, squali, tartarughe, pesci napoleone etc.

Spiaggia e mare della Polinesia

Le Isole di Tahiti sono famose, non solo per i loro paesaggi, albe e tramonti idilliaci, ma anche per i loro abitanti ospitali e per la vivace cultura che colora la vita di ogni giorno. La nomina a Patrimonio UNESCO del Marae Taputapuatea, prospiciente il pass (canale che collega la laguna al mare aperto) sacro di Te Avanoa, rappresenta un ulteriore valore aggiunto che contribuirà ad attrarre nuovi visitatori a Raiatea, la seconda isola dell’Arcipelago della Società per grandezza.
Il Marae, realizzato con blocchi di corallo (che con gli anni diventano neri) e dedicato al dio Oro, è un antico sito sacro dove, prima dell’arrivo dei missionari europei, venivano celebrate molte delle principali cerimonie tra le centinaia di pietre che i polinesiani credevano custodissero il ‘Mana’ (la forza spirituale).

Raiatea, Marae Taputapuatea

Il Marae Taputapuatea, del XVII secolo costruito in sostituzione del ‘Marae di Vaerarai’ (dedicato a Taaroa), ha un’ampia estensione nella zona del Capo Matahira. Dopo il culto del dio Taaroa (dio della creazione) si affermò il culto del dio della guerra, Oro. Questo Marae era così importante che qualsiasi altro marae venisse costruito su un’isola vicina doveva includere una pietra del Taputapuatea in segno di sottomissione. Era la sede del potere spirituale di tutta la Polinesia. Poi con l’arrivo degli europei le isole furono costellate di chiese. Il Marae Taputapuatea è il primo sito culturale in un territorio francese d’oltremare ad essere riconosciuto dall’UNESCO.

Raiatea, Marae Taputapuatea

Per la prima volta Cook giunse a Raiatea nel 1769 a bordo dell’Endeavour, per poi farvi ritorno in occasione di diversi viaggi. Da qui partirono i missionari per evangelizzare le Isole Cook e le Samoa (1830). La nomina a Patrimonio culturale inviterà turisti di varie parti del mondo a scoprire i diversi aspetti dell’isola attraverso la sua gente, lo stile di vita, la cultura, l’arte e l’artigianato, con alla base un concetto di ecoturismo. Oltre al titolo appena ricevuto, Raiatea vanta bellezze, naturali sia di terra che di mare. Tra queste i percorsi per il trekking nel rigoglioso entroterra tropicale che conducono verso i monti Tapioi e Temehani. Le cime montuose di Raiatea sono alte e appuntite, ricordano le vette andine, alcune superano anche i 1.000 metri di altezza.

Raiatea, Marae Taputapuatea

Nei percorsi a piedi i più fortunati potranno vedere anche un raro fiore endemico che cresce solo sul massiccio del Monte Temehani: il Tiare Apetahi. A soli 45 minuti di volo da Papeete, Raiatea è il secondo centro economico de Le Isole di Tahiti e un’importante base nautica. Le spiagge sull’isola non sono molte, ma con una breve escursione in canoa, piroga o in barca si raggiungono le spiagge dei numerosi motu (piccoli isolotti), dove nuotare attraverso idilliaci fondali corallini o riposarsi all’ombra delle palme tropicali. Molti sull’isola i siti per il diving, tra cui il ‘Nordby’, un relitto che riposa sui fondali a circa 29 metri di profondità.

Scultura votiva

Da Raiatea è possibile raggiungere le vicine isole di Huahine e Bora Bora. Un canale di soli tre chilometri separa Raiatea dalla sorella isola Taha’a, che condivide la stessa laguna fosforescente. Taha’a è divenuta famosa da quando fu scelta dall’attrice Nicole Kidman per la sua luna di miele con Keith Urban. In questa isola cresce ‘l’oro nero del Pacifico’, una qualità di vaniglia tanto speciale da essere diventata un prodotto di lusso richiesto in tutto il mondo.

Foto di Marco De Felicis

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