Parasite, brillante commedia noir intrisa di satira politica

Giovedì 7 novembre arriva nei nostri cinema Parasite del regista coreano Bong Joon Ho, Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes.

Choi Woo Shilk, Lee Jung Eun

Parasite è un film sulla lotta di classe e la precarietà in tutte le loro implicazioni: sociali, familiari, individuali e persino nel profumo, che è anch’esso una questione di classe. I poveri non profumano puzzano, solo i ricchi profumano. Il regista lo chiarisce subito sin dalla prima inquadratura, i calzini stesi.

Choi Woo-shik, Song Kang-ho, Chang Hyae Jin, Park So-dam

Il film è una commedia noir, thriller e dramma allo stesso tempo. La storia di due famiglie per le quali è impossibile incontrarsi e coesistere. L’up-town è staccata dalla down-town, che sembra la Gotham City di Joker. Sono due mondi separati non solo fisicamente ma anche da un punto di vista relazionale. Esistenze parallele destinate a non incontrarsi mai e quando questo accade esplode il corto circuito.

Jung Ziso, Lee Sun Kyun, Cho Yeo-jeong

Protagoniste due famiglie: quella povera di Ki-taek e quella ricca dei Park. I Park sono puliti, corretti e hanno buon gusto, ma sotto la patina elegante sono profondamente ignoranti. Vivono in un’opera d’arte che non sanno rispettare. La famiglia di bassa estrazione sociale di Ki-taek vive in un quartiere lugubre, in uno scantinato sulla cui finestra gli ubriachi urinano. Pur essendo tutti disoccupati, vivono di espedienti, sono solidali tra loro e si divertono. La mamma ha piena consapevolezza della sua realtà: “I soldi sono un ferro da stiro che stira qualunque piega”.

Jung Ziso, Lee Sun Kyun, Cho Yeo-jeong

Alla ricerca di un lavoro riescono a intrufolarsi, con vari sotterfugi, nella famiglia ricca del proprietario di una multinazionale informatica, ma le due opposte realtà non sono destinate a coesistere. Una frase è la cifra dell’amministratore delegato: “Io non sopporto chi oltrepassa il limite”. Ha affidato la cura della casa e della famiglia alla moglie e i due figli non possono che essere viziati. La famiglia di Ki-taek non può che instaurare una relazione parassitica con quella dei ricchi Park.

Jung Ziso, Lee Sun Kyun, Cho Yeo-jeong

L’estremizzazione delle diseguaglianze crea un forte attrito sociale che esplode, inevitabilmente, nella violenza e nella ferocia. Nel mondo reale – come ha spiegato il regista – “i percorsi di una famiglia come quella composta dai nostri quattro protagonisti disoccupati e della famiglia Park non si incrocerebbero mai. L’unica possibilità di un incontro tra queste due classi è un rapporto di lavoro. Nella società capitalista contemporanea ci sono ranghi e caste che sono invisibili ai nostri occhi”.

Song Kang-ho, Chang Hyae Jin

Il film è divertente, come l’esilarante inseguimento di una linea gratis Wi-Fi, ma allo stesso tempo graffiante, socio-politico e con un ritmo incalzante. Una pellicola che toglie il fiato dal primo fino all’ultimo minuto. In Parasite il regista sconvolge continuamente le aspettative degli spettatori, spiazzandoli.

Park So-dam

Del film non si può dire di più aderendo alla supplica del regista Bong Joon Ho: “Credo sia la speranza di tutti i registi che il pubblico rimanga con il fiato sospeso ad ogni colpo di scena, grande o piccolo, che si sorprenda e venga risucchiato nel film brulicante di emozioni dall’inizio alla fine… Chino il capo e vi imploro ancora una volta – per favore niente spoiler”.

INFORMAZIONI

Distribuzione: Academy Two e Lucky Red