Basilicata. L’Aglianico del Vulture di Re Manfredi

 

Cantine Re Manfredi, vini nati sotto il vulcano

Re Manfredi alla morte del padre, il leggendario Federico II di Svevia che ha lasciato in questa territorio stupendi castelli, divenne reggente nel 1258 dell’Italia Meridionale. Manfredi di Hohenstaufen, nativo di Venosa e figlio di Bianca Lancia, fu l’ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia. La sua velleità di indipendenza politica gli guadagnò una scomunica da Papa Innocenzo IV, stigmatizzata da Dante nella Divina Commedia. Regnò fino al 1266, anno in cui morì nella battaglia di Benevento. L’Aglianico del Vulture di questa cantina, che nasce nel 1998, porta il suo nome regale e nell’etichetta spicca l’aquila imperiale sveva. L’azienda fa parte del gruppo Gruppo Italiano Vini.

Uva di Aglianico del Vulture
Uva di Aglianico del Vulture

La Basilicata, in poche migliaia di chilometri quadrati, vanta una biodiversità incredibile con una natura ancora in gran parte incontaminata. Il vulcano spento Vulture domina l’altopiano e la sua lava, nel tempo, si è mischiata con un terreno ricco di argilla, calcio, azoto e tufo, creando un terroir inconfondibile. Proprio le componenti di origine vulcanica donano ai vini una particolare mineralità e sapidità. Il clima continentale, con inverni freddi ed estati calde e con forti escursioni termiche estive, garantiscono a questi vini una spiccata personalità e aromaticità. La magica formula che somma terreno vulcanico, clima, altitudine ed escursione termica, è la chiave del suo successo.

Re Manfredi
Re Manfredi

I vigneti di proprietà godono di una posizione ideale ai piedi del Vulture. Nel 1976, quando l’Aglianico era ancora utilizzato come uva da taglio, l’estensione era meno di 20 ettari. Come amano dire i viticoltori lucani “l’Aglianico era un vino da taglio ma che non si fa tagliare da nessuno”. Oggi la superficie vitata ammonta a circa 120 ettari, con vigneti che vanno da un’età di 5 – 10 anni a quelli nel comune di Maschito (550 m s.l.m.) che arrivano fino a 40 anni, con il vigneto Serpara (circa 6 ettari). Qui vengono effettuate le selezioni per i nuovi vigneti ed è da queste vigne che proviene il cru della Masseria che porta il suo nome. Re Manfredi è al top della produzione lucana con circa trecentomila bottiglie annue. La serietà dell’azienda è dimostrata dal mancato imbottigliamento nel 2014 (annata memorabile) dei vini rossi.

Re Manfredi, vini in degustazione
Re Manfredi, vini in degustazione

L’Aglianico del Vulture è un vino scalpitante, energico e allo stesso tempo elegante. Esige di essere vendemmiato tardi, anche a fine novembre.

Degustazione

L’azienda vanta, nella terra dell’Aglianico, anche un buon vino bianco: il Manfredi bianco Basilicata IGT, prodotto con uve da vitigni bianchi inconsueti per la zona: 70% Müller Thurgau e 30% Traminer. Color oro, limpido, profumo di ginestra. Note di frutta gialla, pesca, melograno. Note balsamiche, sentori minerali, buona acidità e persistenza. Coerenza naso/bocca. Buono il rapporto qualità/prezzo. La ricerca continua con il vino bianco in anfora.

Re Manfredi, bianco 2020
Re Manfredi, bianco 2020

Re Manfredi Rosa 2020 IGT, Aglianico del Vulture 100% vinificato in bianco. Color rosa antico, limpido, note di melograno, fragoline, struttura e persistenza. Vino fresco, minerale, piacevole e versatile.

Re Manfredi Taglio del Tralcio Aglianico del Vulture DOC 2019. Il taglio del tralcio è una tecnica di appassimento sulla pianta. I tannini vigorosi vengono ammorbiditi da quattro – sei mesi di botte grande. Color rosso rubino, frutti rossi, note speziate, struttura. Un vino potente e persistente.

Re Manfredi, Aglianico del Vulture 2017
Re Manfredi, Aglianico del Vulture 2017

Re Manfredi 2017 è l’etichetta tradizionale. Aglianico del Vulture in purezza. Diciotto mesi in barrique e cinque mesi in botte grande. Color rubino, frutti rossi, note di marasca, marmellata di amarene. Un vino guerriero, ancora giovane, buona acidità e salivazione. Le annate 2016 e 2018 hanno conseguito i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, rispettivamente, nel 2020 e nel 2022. Prezzo corretto.

Serpara 2015 (luogo delle serpi, presenti in una zona molto calda). Questo Aglianico del Vulture, top di gamma dell’azienda, è un cru dal vecchio vigneto di Maschito. Due anni tra barrique e botti. Color rosso amaranto, note di amarene mature, marmellatose, vino di carattere, maturo ed elegante. L’annata 2016 è stata premiata con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso 2021.

Foto e video di Marco De Felicis

Informazioni

Re Manfredi
Contrada Piano Di Camera, Venosa PZ
Telefono: 0972 31263