In mostra: Leonardo in Valdichiana. Un territorio ricco non solo di bellezza.

Montepulciano. “Leonardo in Valdichiana: il disegno del territorio e la scienza delle acque”. Un paesaggio e prodotti unici.

La Fortezza di Montepulciano ospita una mostra, dal carattere didattico, incentrata sul disegno della Valdichiana di Leonardo. L’esposizione è rivolta a chiunque sia interessato alla Valdichiana o che sia in visita in questa zona di particolare pregio e ricchezza. Tanto che per secoli Montepulciano è stato conteso tra Siena e Firenze, che miravano a controllare la Valdichiana e la Val d’Orcia.  

Leonardo, Valdichiana

L’importanza di questa zona è dovuta alla sua vicinanza ad assi viari cruciali per il commercio. È così che si afferma un’alta borghesia mercantile, agricola e manifatturiera, che costruisce i sontuosi palazzi a Montepulciano che possiamo ancora ammirare. Quindi non stupisce che Leonardo fosse, all’epoca, interessato a questa zona.

Leonardo, Studi di macchine per lo scavo dei canali

La mostra, curata dal Museo Galileo di Firenze con l’organizzazione di Opera Civita, è ospitata nella Fortezza medicea del Sangallo, lo stesso architetto che ristrutturò la porta trecentesca di Gracciano. Tra gli edifici importanti di Montepulciano: il palazzo degli Avignonesi del Vignola e la chiesa di Sant’Agostino (facciata di Michelozzo). Nella Piazza Grande, cuore della vita cittadina, oltre al Duomo dalla facciata incompiuta, domina il Palazzo comunale, dal coronamento merlato.

Codex Leicester

Quindi palazzo Contucci, di Antonio da Sangallo il Vecchio e Baldassarre Peruzzi, e l’elegante palazzo Nobili-Tarugi rivestito in travertino. Mentre il palazzo del Capitano del Popolo è in laterizio. Spicca per la sua bellezza il rinascimentale pozzo dè Grifi e dei Leoni.
Oltre la chiesa di San Biagio fuori dalle mura del centro storico, capolavoro di Antonio da Sangallo, è interessante visitare il dedalo dei percorsi sotterranei che si snodano nelle cantine dei nobili palazzi. 

Chiesa di San Biagio

In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo (Amboise, 2 maggio 1519) – allievo di Verrocchio, ricordato da una ricca mostra monografica  visitabile a Firenze fino al 14 luglio – sono state esposte agli Uffizi le pagine del codice Leicester di proprietà di Bill Gates nella mostra: “L’acqua microscopio della natura Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci”.   

Montepulciano, piazza Grande

Leonardo si distinse anche come cartografo e sono stupefacenti le sue vedute aeree. Davanti la carta della Valdichiana (Windsor, RL, 122278) si rimane stupiti  per i particolari topografici e idrografici. Ancor di più suscitano meraviglia le sue rappresentazioni a volo d’uccello, come fossero fotografie aeree. La carta è stata disegnata tra il 1502 e 1503, quando Leonardo era al servizio, come architetto e ingegnere militare, di Cesare Borgia.   

Pozzo dè Grifi e dei Leoni

I toponimi della carta consentono di individuare 254 luoghi geografici (città, fiumi, castelli etc.). Risulta subito evidente la grande palude, colorata in azzurro chiaro, che con i suoi miasmi affliggeva la Val di Chiana. Mentre in azzurro scuro sono colorati i corsi d’acqua che confluivano verso l’antico fiume Clanis. Dal quale prende il nome la zona. In un foglio di studio (Windsor, RL, 12277) è evidente un canale in secca che fu chiuso dal signore di Perugia Braccio da Montone.   

Leonardo Da Vinci, Progetto Idrografico per la Val di Chiana

Tale chiusura fu uno dei tentativi di bonifica. Con molta probabilità la mappa di Leonardo era uno studio per un intervento risolutivo. O forse avrebbe dovuto alimentare il canale navigabile, da Firenze al mare, a cui il genio stava lavorando. Il nesso tra il predetto canale e la bonifica della Valdichiana è attestato da una nota nel Codice Atlantico: “Facciasi alle Chiane di Arezzo tali cateratte che mancando acqua la state in Arno il canale non rimanga arido”. 

Leonardo Da Vinci, Macchine per lo scavo dei canali

I disegni esposti sono delle ottime riproduzioni che consentono, insieme all’apparato multimediale della mostra, di comprendere la genialità di Leonardo.

Ristorante Betulia

Bettolle, ristorante Betulia

Dopo aver saziato il vostro appetito di storia e bellezza potete soddisfare quello fisico andando in un buon ristorante. Anch’esso con una lunga storia, tutta toscana, il ristorante Betulia a Bettolle. Nei suoi piatti il territorio, chianina inclusa.

Betulia, in attesa di peccati di gola 

Affidarsi alle cure del plurititolato chef Nicola Masiello – Sommelier Emerito FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), socio AICOO (Associazione Italiana Conoscere l’Olio di Oliva) e promotore della nascita della Associazione Cuochi Senesi in seno alla FIC (Federazione Italiana Cuochi)  – è un autentico piacere gastronomico. Nei suoi piatti la Toscana vera e genuina.  

Ristorante Betulia, antipasto

Il locale è accogliente e l’apparecchiatura impeccabile. Già dal pane e dall’acqua serviti a tavola puoi farti un’idea di un ristorante. Il “pane sciocco”, chiamato così perché ‘senza sale’ e non copre il sapore delle pietanze, è fragrante, anche di domenica: soffice e dalla crosticina croccante.

Ricetta

L’antipasto con lardo di cinta senese, finocchiona, crostini di fegatini, milza e carne ottimi. La lonza di buona qualità era forse un po’ troppo pepata. Il prosciutto ben stagionato e saporito.

Betulia, bistecca di chianina

Le pappardelle al ragù bianco di cortile o dell’aia sono imperdibili. Il ragù è stato premiato e pubblicato, ma da noi solo golosamente gustato. I sapori di una volta: anatra, tacchino e pollo per un ragù bianco che esalta la pasta. La bistecca chianina ha fatto dimenticare tutta la carne mangiata prima e la cottura era perfetta. Per i vini arrendetevi ai consigli preziosi del quotato sommelier.  

Albergo La Foresteria

Bettolle, Albergo La Foresteria

Per un po’ di relax e riposo assicurato, a Bettolle, c’è l’accogliente e fiorito albergo La Foresteria che saprà sorprendervi a colazione. Attenzione ai dolci, e alla pastiera (preparazione 4 giorni), di “zia Mina” (Gelsomina) che potrebbero dare ‘dipendenza’. Il segreto è nelle origini della famiglia che conduce questo albergo: napoletane!  

Albergo La Foresteria, giardino

INFORMAZIONI

Montepulciano, Fortezza
Fino: 8 settembre 2019
Info e prenotazioni Tel. +39 0577/286300
Orario Tutti i giorni, dalle 10,30 alle 18,30
Biglietto Euro 5,00
Sito della mostra www.leonardomontepulciano.it/

DOVE DORMIRE
Albergo La Foresteria
Via Boscolungo – Loc Mulinelli – 193 Raccordo Siena-Bettolle 53048 BETTOLLE – Sinalunga (Siena)
Tel. +39 0577 62.33.19  

DOVE MANGIARE
Ristorante Betulia
Via Vittorio Veneto, 21 – Bettolle, 53048 Sinalunga (Siena)
Tel. 0577 624131